Recupero
Alla fine degli anni ’50 del secolo scorso, dopo anni di abbandono e di uso improprio, si sono create le condizioni per procedere al recupero del monumentale palazzo vignolesco e della cittadella viscontea, ridotti in condizioni di estremo degrado, per farne la sede delle raccolte artistiche e storiche piacentine.
Per raggiungere questi obiettivi nacque, nel 1965, l’Ente per il restauro e l’utilizzazione di Palazzo Farnese, i cui soci fondatori furono l’Ente Provinciale per il Turismo, il Comune di Piacenza, la Provincia e la Camera di Commercio. Alla presidenza dell'Ente fu chiamato il sen. Alberto Spigaroli, carica rinnovata sino all'agosto del 2014, data della sua morte.
I primi interventi sono stati volti al rifacimento delle coperture e degli intonaci delle sale del lato orientale dei tre piani fuori terra e alla ripulitura degli splendidi stucchi. Nelle stesse sale sono stati restaurati o ricostruiti i pavimenti.
All’inizio degli anni ’90 le sale del primo piano sono state rese pienamente idonee ad accogliere le collezioni artistiche della pinacoteca, ed è stato effettuato il restauro della Cappella Ducale, dei locali del piano seminterrato, dell’edificio aggettante nel cortile, delle facciate esterne del Palazzo e rifatta la pavimentazione del grande cortile, di indubbio pregio architettonico.
Il lavoro di tutela del complesso architettonico continua.